Ieri ricorreva la giornata della Terra ed è stata l’occasione per riflettere sul modo in cui Nannabella e la nostra azienda cercano di pesare il meno possibile sull’ambiente.
Forse per le origini contadine che ci appartengono (i nonni erano mezzadri), forse per mentalità innata, abbiamo sempre cercato di non sprecare, di riutilizzare, di non consumare e disperdere più energia di quanto necessario.
Il rispetto per l’ambiente è per noi innato e la sostenibilità non è un concetto “nuovo”, ma qualcosa verso cui siamo sempre stati tesi.
Perché siamo sostenibili?
Innanzi tutto perché non sprechiamo niente: produciamo solo quello che ci viene ordinato, senza sovraproduzioni. Quindi, zero rimanenze.
Cerchiamo di evitare ogni avanzo di filo approvvigionandoci del filato strettamente necessario per la stagione; se ci sono rimanenze di filo le usiamo come sovracolore (nel processo di produzione).
Produciamo da soli l’energia che consumiamo, con i pannelli solari.
Le fasi di produzione avvengono internamente, dalla smacchinatura al lavaggio fino alla confezione: niente trasporti inutili, solo il viaggio dal nostro laboratorio a chi riceverà la sua copertina.
Infine, approfittiamo al massimo della luce solare che aiuta l’umore, ci permette di lavorare meglio e di ridurre i consumi elettrici. Il laboratorio è fornito di finestre ampie che permettono alla luce naturale di entrare abbondantemente; i vetri a bassa trasmittanza termica riducono la dispersione di calore.
E non finisce qui. Stiamo cercando di elaborare strategie a medio e lungo termine per ridurre ulteriormente il nostro impatto ambientale. Con l’obiettivo di lasciare sul pianeta solo le tracce delicate di piedini di bimbo.
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