Non so voi, ma io ogni anno accolgo con sollievo l’arrivo di settembre, per tanti motivi.
L’estate è bellissima, ma ha una sua durezza: la terra si asciuga, il sole batte forte, la natura è al massimo della sua esuberanza ed esorta ogni essere vivente, noi compresi, a tirare fuori tutte le energie… e almeno a me, succede di arrivare alla fine dell’estate con la voglia di fermarmi, col bisogno di recuperare ritmi più consueti e quieti.
La coda settembrina dell’estate è piacevole e dolce: le giornate di sole, un po’ più rare e preziose, hanno una luce diversa; la bella stagione finisce gradualmente e ne inizia una forse ancora più bella, che rende onore alla gloriosa estate portandone i frutti. Settembre scurisce i toni gialli e accecanti agostani smorzandoli nell’arancio delle foglie che iniziano a seccarsi e nel viola delle more. Il fuoco del sole va verso quello del camino. La terra, d’estate spaccata e inaridita, chiara e asciutta, riprende un tono scuro grazie alla pioggia. Smossi dall’aratro i campi prendono il colore dei fondi di caffè. Persino il mare sembra più bello, quando non è agitato dalle prime burrasche: si è scrollato di dosso la calca di agosto e, ad ombrelloni ammainati, diventa uno dei luoghi più belli dove passeggiare con i bimbi, che giocano a farsi inseguire dalle onde.
(nella foto un’immagine del silent book L’Onda, di Suzy Lee, Edizioni Corraini: una bimba gioca con il mare)
Settembre è diventato il mio mese preferito anche perché è il mese in cui è nato mio figlio, il frutto più bello. Ovviamente anche Federico ha avuto la sua copertina con il nome, grigia e blu a quadratini, in pura lana, la sua prima copertina. Nannabella ancora non esisteva, ma era già una tradizione “di casa” realizzare una copertina con il nome ai nuovi nati come regalo di benvenuto.
Questo mese e l’avvicinarsi dell’autunno hanno quindi un significato speciale: si raccolgono le energie, le idee, ci si ricompone dalla frenesia estiva e ci si prepara ad affrontare un nuovo ciclo. Abbiamo in serbo diverse novità, che andranno ad affiancarsi alla collezione che già conoscete: non vediamo l’ora di proporvele e di aggiungere nuovi mattoncini al nostro progetto Nannabella.
(la foto dei panni stesi fatti con le foglie autunnali è della magica Ilaria Silvestrini)
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